Si definisce un punto trigger o trigger point (o zona grilletto) una zona di iperirritabilità di un muscolo che quando compresso è localmente dolente e ipersensibile, allo stesso tempo può dar vita a dolore proiettato in altra sede. I punti trigger muscolari sono una causa frequente, non ben compresa, di dolori e dolenzie diffuse a tutto il corpo e spesso molto logoranti. In alcuni casi il dolore muscolare proiettato dai punti trigger si trova in un singolo muscolo e quindi risulta facilmente trattabile; in altri casi il dolore proiettato si manifesta a distanza dal punto trigger stesso, verso un area del corpo diversa, quindi non facilmente identificabile e trattabile. In ambito odontoiatrico i muscoli interessati sono i muscoli trapezio, sternocleidomastoideo, massetere, temporale, pterigoideo, digastrico, splenio del capo e del collo.
Zone dove i trigger point generano dolori muscolari
Il muscolo trapezio è costituito da 3 parti, fibre della componente superiore media e inferiore che possono funzionare indipendentemente. I trigger point nelle fibre del trapezio superiore proiettano il dolore verso la zona postero-laterale del collo, dietro l’orecchio e verso le tempie; nel trapezio inferiore proiettano principalmente il dolore alle regioni del collo, soprascapolare ed interscapolare; quelli del trapezio medio proiettano il dolore verso le vertebre e verso la regione interscapolare. L’attivazione dei punti trigger nel trapezio superiore dipende in parte da variazioni scheletriche, ad esempio l’accorciamento di un arto o asimmetria della pelvi. Il muscolo sternocleidomastoideo contiene punti multipli, il capo sternale e il capo clavicolare, la proiezione del dolore dai due capi muscolari proiettano dal capo sternale dolore al vertice del cranio, all’occipite e/o attraverso la guancia, nella regione dell’occhio, verso la gola ed allo sterno; se il dolore proviene dal capo clavicolare, i pazienti soffrono di cefalea frontale e di otalgia, mentre i trigger point del capo sternale possono far nascere un dolore all’occhio ed alla faccia che spesso viene diagnosticata come “ nevralgia facciale atipica”.- I fenomeni proiettati dal capo sternale riguardano gli occhi e i senifrontali e mascellari , mentre quelli proiettati dal capo clavicolare solitamente riguardano la fronte e l’orecchio, includono disturbi correlati alla postura ed alterazioni dell’equilibrio. Tra le azioni del muscolo di un lato, vi sono la rotazione del volto dal lato opposto e l’elevazione del massiccio facciale verso l’alto.
- Il dolore proiettato dai trigger point degli strati superficiali del muscolo massetere può venire identificato come dolore al sopracciglio, alla mascella, alla parte anteriore della mandibola e dai denti molari superiori ed inferiori che diventando ipersensibili alla pressione ed agli sbalzi termici. I trigger point degli strati profondi del muscolo proiettano il dolore nelle parti profonde dell’orecchio ed alla regione dell’ articolazione temporo mandibolare. I sintomi dei trigger point attivi di questo muscolo sono primariamente il dolore e il trisma ( marcata limitazione dell’apertura della bocca ).
- La proiezione del dolore dai punti trigger del muscolo temporale copre principalmente la regione temporale, il sopracciglio, i denti superiori ed occasionalmente la mandibola e l’articolazione temporo mandibolare; dai trigger point vengono anche proiettate dolenzia ed ipersensibilità dei denti superiori al caldo ed al freddo.
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